Pulizie e sindrome da rientro, vi diciamo come affrontarle.

11 Settembre 2018
Pulizie e sindrome da rientro, vi diciamo come affrontarle.

Una domanda lecita, finite le ferie e rientrati dalla vacanze, sarebbe questa: come rinfrescare lʼambiente domestico? Noi di Castaldo Arredamenti vi diciamo come.

Piuttosto poco piacevole quella sensazione che investe, solitamente, a seguito delle tanto attese, ma purtroppo già finite, vacanze estive. Del resto, causa finestre chiuse e calore, la casa ci riaccoglie con ciò che viene asserito come “odore di chiuso”, un irritante cocktail di stantìo e muffa che non tira su certamente il morale una volta terminate le ferie. E allora, per riattivare lo spirito ricominciando con una quotidianità all’insegna della piacevolezza e del profumato, è fondamentale rinfrescare casa con alcune pulizie domestiche, operazione da mettere in atto immediatamente dopo aver disfatto i bagagli.

 

 

Valigie, disfale subito – In tanti non sono soliti disfare le valigie appena rientrati dalla ferie: voglia la nostalgia o voglia la pigrizia, spesso i bagagli sono abbandonati per diversi giorni ad ogni estremità della casa. Errore non fu mai così grande: le valigie esigono di essere svuotate seduta stante, così da armonizzare testa e spirito con un nuovo inizio, carichi e ricchi dei benefici prodotti dalle indimenticabili giornate vacanziere. Ricapitolando, la prima mossa è quella di svuotare i bagagli mettendo a lavare senza indugio la biancheria sporca. Rimosse le valigie, rinfrescare casa non sarà poi così difficile.

Cominciare con le lavatrici – Il grande walzer delle lavatrici è un vero e proprio topic del rientro, specie se la famiglia conta più bambini e/o adolescenti. Ma, favoriti dall’aria calda e dal sole, la buona sorte vuole che la biancheria asciughi celermente conquistando balconi o casa di un essenza di fresco bucato, che fa incredibilmente bene allo spirito. Inciso: è doveroso partire con i lavaggi della biancheria più umida e utilizzata (vedi i teli mare e gli accappatoi).

 

 

Bagno e cucina – Le prime stanze da rinfrescare corrispondono a quelle dove più di frequente vanno ad accumularsi i cattivi odori, ovvero bagno e cucina. Avremo necessità di pulizie pronte e opportune dei sanitari, del lavello e dei fornelli. Poi passeremo ai pavimenti curati e igienizzati con acqua e alcol. Questa strategia “detergente”, spesso impiegata dalle nonne, dona con immediatezza una sensazione di pulito sprigionata nell’intero ambiente. In presenza di insetti, come formiche e scarafaggi, occorre controllare, pulire e utilizzare un prodotto specifico su ogni possibile accesso dall’esterno (fessure nel muro, porte-finestre) e anche lungo tutti i battiscopa. Una controllata andrebbe effettuata anche sulla e nella credenza, nell’eventualità fossero presenti “farfalline”: in caso di esito positivo, buttare i sacchetti di farina, pasta o riso aperti.

Camera da letto – Igienizzati bagno e cucina, diviene essenziale rinfrescare con meticolosità le camere da letto. Innanzitutto, sollevate e sbattete i tappeti, nel caso ve ne fossero. In seguito lasciate che le lenzuola e il materasso prendano aria, aprendo le finestre e avvalendovi dell’aspirapolvere. Piacevolissimo must in questi casi è la diffusione di essenze rilassanti e profumanti, tramite l’impiego di oli essenziali (lavanda, geranio, limone, menta) e grazie all’utilizzo di un moderno diffusore elettrico.

 

 

Le piante – Tra le operazioni chiave del rientro, quella del ‘pollice è di primaria importanza: il controllo della salute di piante e fiori su balconi e terrazzi è tra le maggiori preoccupazioni di chi fa ritorno dalle vacanze. I passaggi sono i seguenti: innaffiatura, potatura e sistemazione del verde di casa.  L’occasione è ghiotta per chiunque voglia approfittare del momento per rinfrescare anche il balcone servendosi sempre di acqua e alcol. Rammentate, svuotare i sottovasi: i temporali estivi potrebbero aver lasciato acqua stagnante, terreno fertile per zanzare.

 

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